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Ultimo Aggiornamento
06/11/2017
2006 - Perchè lo sconto del 10%

Perchè, dal dicembre del 2006, abbiamo deciso di abbassare le tariffe che i cittadini pagano quando, a seguito d’incidente o per qualsiasi altro motivo, richiedono l’intervento di un carro attrezzi?

Innanzitutto, convinti che un minimo d’informazione è sempre utile, specialmente nel mondo un po’ a sè del Soccorso Stradale, una breve premessa.
Il Servizio di Soccorso Meccanico (SSM), il servizio cioè che offrono le officine dotate di idonei carri-attrezzi, è regolato, in autostrada, da apposita Direttiva Ministeriale (una prima risalente al maggio 1998 ed una successiva dell’anno dopo). Questa norma prevede, in modo abbastanza chiaro, tra l’altro (anche se deve sicuramente essere aggiornata poichè quello che poteva andare bene circa 10 anni fa, oggi ha bisogno di ritocchi che, in alcuni casi, debbono essere abbastanza consistenti), quali soggetti sono deputati a poter soccorrere i cittadini in difficoltà sulle autostrade e quali requisiti devono possedere. Le Società Autostradali (quelle che gestiscono, su concessione dello Stato, le varie tratte in cui è divisa la rete autostradale italiana, Autostrade per l’Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Ativa, Satap, etc.), poi, raggruppate in un’associazione (AISCAT) hanno definito, con il concorso delle Organizzazioni autorizzate al SSM, un tariffario massimo di riferimento per i soccorritori. Questi ultimi, è bene che i cittadini lo sappiano, hanno l’obbligo di rilasciare apposita ricevuta fiscale all’utente, a fronte della prestazione fornita.

Abbiamo parlato di Organizzazioni autorizzate al SSM in autostrada. Quali sono?
La stragrande maggioranza dei cittadini italiani reputa ancor oggi che, quando rimane in difficoltà col suo veicolo sulle strade italiane, debba richiedere l’intervento dell’Aci. Così non è! Per molto tempo, in verità, lo è stato ma quando una decina d’anni addietro l’ANTITRUST (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) con un’apposita sentenza, aprì il mercato del soccorso stradale alla concorrenza, nuove Organizzazioni si sono inserite: oltre all'Aci, quindi, ha iniziato a operare la Vai, dal 2000 l’ESA (unica organizzazione meridionale) ed, ultimamente, altre organizzazioni stanno trovando il loro spazio.

In questi anni abbiamo lavorato con serietà ed abnegazione e, tassello dopo tassello, abbiamo costruito la nostra rete di officine che ormai copre tutta l’Italia e sempre nuove richieste di adesioni ci giungono (a proposito, per gli interessati, vi sono appositi spazi nella sezione "contattaci" di questo sito). Contemporaneamente ci siamo resi conto che, in fin fine, l’apertura del mercato alla concorrenza non si era, successivamente, tradotta in vantaggi economici per il cittadino: le tariffe, cui accennavamo in precedenza, applicate in autostrada da tutti i soccorritori erano le stesse, siano essi Aci, Vai od ESA. Abbiamo ritenuto, quindi, che questa tariffa standard non potesse continuare ad essere applicata, anche perchè prima o poi qualcuno avrebbe posto il problema. L’apertura del mercato alla concorrenza, infatti, deve tramutarsi obbligatoriamente in un vantaggio economico per l’utente: un monopolio va scardinato proprio per questo (a cosa era servito, infatti, toglierlo all’Aci?).

Preso atto di questa realtà abbiamo, quindi, deciso di abbassare le nostre tariffe, non senza incontrare qualche difficoltà, in verità. Una parte di soccorritori a noi associati mostrava qualche titubanza rispetto alla nostra decisione, ma pian piano essi si sono resi conto che dovevamo comportarci in questo modo, specialmente quando hanno visto anche l’estremo interesse che questa nostra iniziativa ha avuto sia presso le Società Autostradali (che hanno tutto l’interesse a fare in modo che i cittadini che utilizzano le loro autostrade siano sempre maggiormente tutelati) sia presso, come ci aspettavamo, le Associazioni dei Consumatori e sia, naturalmente, presso l’anello più debole della piramide sociale: i cittadini.

Ritenendo di aver fatto cosa gradita a chi ci legge, oltre che con la notizia della riduzione delle nostre tariffe, che possono essere verificate in questa sezione del sito, anche con il contributo informativo di questo scritto, concludiamo invitandoVi, qualora ne aveste bisogno, a richiedere l’aiuto dei Centri di Soccorso ESA, telefonando al n° verde 800-584811800-584811.

Data pubblicazione: 26 gennaio 2007
 
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