2006 - Perchè lo sconto del 10%
Perchè, dal dicembre del 2006, abbiamo deciso di
abbassare le tariffe che i cittadini pagano quando, a seguito
d’incidente o per qualsiasi altro motivo, richiedono l’intervento di un
carro attrezzi?
Innanzitutto, convinti che un minimo
d’informazione è sempre utile, specialmente nel mondo un po’ a sè del
Soccorso Stradale, una breve premessa. Il Servizio di Soccorso
Meccanico (SSM), il servizio cioè che offrono le officine dotate di
idonei carri-attrezzi, è regolato, in autostrada, da apposita Direttiva
Ministeriale (una prima risalente al maggio 1998 ed una successiva
dell’anno dopo). Questa norma prevede, in modo abbastanza chiaro, tra
l’altro (anche se deve sicuramente essere aggiornata poichè quello che
poteva andare bene circa 10 anni fa, oggi ha bisogno di ritocchi che,
in alcuni casi, debbono essere abbastanza consistenti), quali
soggetti sono deputati a poter soccorrere i cittadini in difficoltà
sulle autostrade e quali requisiti devono possedere. Le Società
Autostradali (quelle che gestiscono, su concessione dello Stato, le
varie tratte in cui è divisa la rete autostradale italiana, Autostrade
per l’Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Ativa,
Satap, etc.), poi, raggruppate in un’associazione (AISCAT) hanno
definito, con il concorso delle Organizzazioni autorizzate al SSM, un
tariffario massimo di riferimento per i soccorritori. Questi ultimi, è
bene che i cittadini lo sappiano, hanno l’obbligo di rilasciare
apposita ricevuta fiscale all’utente, a fronte della prestazione
fornita.
Abbiamo parlato di Organizzazioni autorizzate al SSM in autostrada. Quali sono? La
stragrande maggioranza dei cittadini italiani reputa ancor oggi che,
quando rimane in difficoltà col suo veicolo sulle strade italiane,
debba richiedere l’intervento dell’Aci. Così non è! Per molto tempo, in
verità, lo è stato ma quando una decina d’anni addietro l’ANTITRUST
(l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) con un’apposita
sentenza, aprì il mercato del soccorso stradale alla concorrenza, nuove
Organizzazioni si sono inserite: oltre all'Aci, quindi, ha iniziato a
operare la Vai, dal 2000 l’ESA (unica organizzazione meridionale) ed,
ultimamente, altre organizzazioni stanno trovando il loro spazio.
In
questi anni abbiamo lavorato con serietà ed abnegazione e, tassello
dopo tassello, abbiamo costruito la nostra rete di officine che ormai
copre tutta l’Italia e sempre nuove richieste di adesioni ci giungono
(a proposito, per gli interessati, vi sono appositi spazi nella sezione
"contattaci" di questo sito). Contemporaneamente ci siamo resi
conto che, in fin fine, l’apertura del mercato alla concorrenza non si
era, successivamente, tradotta in vantaggi economici per il cittadino:
le tariffe, cui accennavamo in precedenza, applicate in autostrada da
tutti i soccorritori erano le stesse, siano essi Aci, Vai od ESA.
Abbiamo ritenuto, quindi, che questa tariffa standard non potesse
continuare ad essere applicata, anche perchè prima o poi qualcuno
avrebbe posto il problema. L’apertura del mercato alla concorrenza,
infatti, deve tramutarsi obbligatoriamente in un vantaggio economico
per l’utente: un monopolio va scardinato proprio per questo (a cosa era
servito, infatti, toglierlo all’Aci?).
Preso atto di questa
realtà abbiamo, quindi, deciso di abbassare le nostre tariffe, non
senza incontrare qualche difficoltà, in verità. Una parte di
soccorritori a noi associati mostrava qualche titubanza rispetto alla
nostra decisione, ma pian piano essi si sono resi conto che dovevamo
comportarci in questo modo, specialmente quando hanno visto anche
l’estremo interesse che questa nostra iniziativa ha avuto sia presso le
Società Autostradali (che hanno tutto l’interesse a fare in modo che i
cittadini che utilizzano le loro autostrade siano sempre maggiormente
tutelati) sia presso, come ci aspettavamo, le Associazioni dei
Consumatori e sia, naturalmente, presso l’anello più debole della
piramide sociale: i cittadini.
Ritenendo di aver fatto
cosa gradita a chi ci legge, oltre che con la notizia della riduzione
delle nostre tariffe, che possono essere verificate in questa sezione
del sito, anche con il contributo informativo di questo scritto,
concludiamo invitandoVi, qualora ne aveste bisogno, a richiedere
l’aiuto dei Centri di Soccorso ESA, telefonando al n° verde 800-584811 800-584811. Data
pubblicazione: 26
gennaio 2007
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